Santuario Maria SS. Incoronata
La tradizione
la benedizione degli animali
Leggènde e ricorrenze
Fama e risonanza del Santuario sono dovute a caratteristiche taumaturgiche. Il luogo¹, in passato, era noto per la benedizione che i fedeli facevano dare ai loro animali, cavalli, buoi, asini, compagni nelle aspre fatiche dei campi, con lo scopo di preservarli da malattie e disgrazie.
Si racconta che, durante la festa della Madonna, il martedì dopo Pasqua, un toro si imbizzarrì, seminando terrore e panico tra i numerosi fedeli, che implorarono la Vergine e furono esauditi. La pietra, su cui il toro poggiava lo zoccolo, all’istante si ammorbidì, indurendosi poco dopo, rendendo l’animale prigioniero ed inoffensivo.
Due sono le feste che si celebrano ogni anno in onore della Vergine Incoronata, Regine di questo monte: il martedì dopo Pasqua e a la Domenica di Pentecoste. Durante la festa del Martedì in albis, mentre nel Santuario si susseguono le celebrazioni delle santa Messe, dalla Chiesa parrocchiale di Torchiati viene portata processionalmente al Santuario la statua della Madonna.
La seconda festa è quella celebrata la Domenica di Pentecoste, quando la statua della Vergine ritorna in parrocchia.
1- A. Galiano, Montoro nella storia e nel folkrore, 21990.